27 maggio 2014

Salute e rimedi naturali


Maya è nata in gennaio (2013) e, come molti bambini nati in inverno, è stata fin da subito più esposta a influenze di stagione. Già dopo un mese il pediatra le ha diagnosticato la bronchiolite prescrivendo così una cura a base di aerosol con cortisone (Clenil) e broncodilatatore (Broncovaleas) accompagnato da tanti lavaggi e aspirazioni nasali.
La cura è durata un paio di mesi a causa di varie ricadute ma senza miglioramenti.
A questo punto, in un' altra visita il pediatra ha prescritto anche un antibiotico per cercare di arrestarle tempestivamente l' infiammazione e, a detta sua,  per non incorrere in malattie molto più gravi quali bronchite o addirittura polmonite.
Non sappiamo se la guarigione sia avvenuta grazie all' uso dell' antibiotico e per i numerosi interventi o semplicemente per l' arrivo della primavera, in ogni caso da quel momento è scattato qualcosa in noi.
Stufi di vestire i panni di neogenitori impreparati e insicuri, abbiamo deciso di provare ad affidarci al nostro buon senso e istinto naturale.

Dopo aver trascorso questo inverno utilizzando solo ed esclusivamente rimedi naturali quali sciroppo di lumache per combattere la tosse e impacchi di semi di lino per sciogliere il muco, possiamo  affermare la loro grande efficacia. Abbiamo capito che il raffreddore e la tosse fanno parte di quei meccanismi che il suo organismo mette in atto per ripulirsi, per difendersi, quindi abbiamo imparato a lasciarli sfogare. Infatti con lo sciroppo di lumache e gli impacchi di semi di lino il muco è stato espulso in modo del tutto naturale dal naso o attraverso le feci, quindi non è stato necessario utilizzare metodi antipatici quali lavaggi e aspirazioni nasali.
Anche nel caso della febbre ci siamo limitati ad intervenire con spugnature fredde su fronte e polsi, ovviamente tenendola costantemente monitorata ( è chiaro che saremmo i primi a ricorrere all'uso della tachipirina se si trattasse di un febbre davvero importante). 
Sarà un caso, o forse fortuna, ma quest'anno Maya non ha avuto nulla di più che raffreddore e tosse. Sicuramente conta che la stiamo ancora allattando, ma crediamo che anche il fatto di avere evitato antibiotici che si sa abbassano le difese immunitarie, abbia contribuito ad un' ottima e rapida ripresa del suo stato di salute.
Ci teniamo a chiarire che la nostra esperienza e le informazioni che riportiamo, non sostituiscono parere medico/pediatrico ma potrebbero essere utili a chi volesse provare strade alternative.
Non siamo contro l'uso di medicinali a priori, semplicemente sosteniamo che molto spesso vengano somministrati con troppa facilità, seppur si tratti di malesseri banali e che la medicalizzazione spesso viene considerata l' unica via di guarigione.

Confrontandoci con altri genitori abbiamo scoperto che è diffusa l' abitudine ad utilizzare sondini o gambetti di prezzemolo quando il proprio bambino non riesce o fa fatica a scaricarsi. 
Anche in questo caso, sempre facendo fede all' esperienza con nostra figlia, riteniamo che sia solo uno dei tanti modi per aiutare il proprio bambino. E' affermato che l' uso continuo di sondini o sistemi simili per far evacuare il prorpio figlio, può far nascere in lui il bisogno di uno stimolo costante ogni qual volta abbia bisogno di scaricarsi.
Noi fin dall' inizio abbiamo voluto evitare questi metodi cosi "invasivi" e fidarci solamente della sua autoregolazione naturale. 
E' successo anche a Maya di non riuscire a scaricarsi per qualche giorno ma con l' aiuto di massaggi ai piedini o al pancino, nei punti consigliati dalla nostra riflessologa di fiducia, dopo al massimo due o tre giorni tutto si è sistemato senza troppi allarmismi.

Fin dalla nascita di Maya abbiamo cercato di affidarci a prodotti il più possibile naturali anche per quanto riguarda la sua igene. 
Di seguito ne riportiamo alcuni:
crema protettiva alla calendula Weleda
babywash corpo e capelli alla calendula Weleda
olio di mandorle dolci Fitocose  
crema corpo alla calendula Weleda
crema solare protezione molto alta Helan  
crema solare alla carota alta protezione Fitocose

A chi volesse approfondire e farsi un'idea su come  e perchè scegliere prodotti naturali consigiliamo di leggere: 
anche i bimbi vogliono i prodotti bio  
che cos' è l' INCI? 
come e perchè scegliere la cosmesi naturale 1 
come e perchè scegliere la cosmesi naturale 2
come e perchè scegliere la cosmesi naturale 3

Andrea, Elisabetta
Genitori-Consapevoli
 


 

6 commenti:

Francesca ha detto...

Come si fa l'impacco di semi di Lino..ho letto che basta farli bollire e poi filtrarli e aggiungere l'olio..e poi? come lo applico...non è ho idea e Marcel è un moccicoso in questi giorni..
Danke!

Unknown ha detto...

Ciao Francesca, gli impacchi (o polentine) di semi di lino li abbiamo trovati molto efficaci per sciogliere il muco in caso di tosse grassa. Noi procediamo così: in un pentolino metti 3-4 cucchiai grandi di semi di lino, li ricopri con acqua (non troppa, quella necessaria a ricoprirli), li lasci a fuoco lento mescolando ogni poco con un cucciaio di legno. Nel frattempo prepari un panno aperto(noi utilizziamo quelli da cucina) e gli apri sopra 3 fogli di scottex. Quando i semi rilasciano la loro sostanza formando una pappetta, li applichi sul foglio centrale dello scottex, richiudi con i due fogli laterali e con il panno. Li applichi un po' sul petto, un po' sulla schiena o, in caso di raffreddore, sulla fronte. Ovviamente prima assicurati che non scotti. Non sempre i bambini gradiscono il panno caldo, noi glielo applichiamo quando dorme magari tenendola in braccio. Quando la tosse o il raffreddore sono nella fase più acuta cerchiamo di farglieli almeno 3 volte al giorno, tranne la sera prima di andare a letto per evitare che il muco si smuova di notte disturbandole il sonno (magari è solo una nostra paranoia). Un'ultima cosa...c'è chi riutilizza più volte i semi di lino, personalmente ci abbiamo provato ma il risultato è stato un disastro. Se li acquisti in erboristeria a peso hanno un prezzo molto contenuto (quelli da cucina per insalate che trovi al supermercato sono più cari), quindi magari vai in erboristeria e fai un po' di scorta.
Comunque è più facile a farsi che a dirsi, speriamo di esserti stati utili. Facci sapere,
a presto!

Francesca ha detto...

Grazie mille! oggi provo!

angela ha detto...

Io sono una nonna i semi di lino li adopero io li utilizzo 2 o3 volte li tolgo dal panno aggiungo un pochino di acqua e li riscaldo li ho consigliati anche ai miei nipotini

Unknown ha detto...

Grazie Angela, faremo tesoro del tuo prezioso consiglio e ci riproveremo!

Alessandra ha detto...

Grazie, proverò con la mia piccola. Quante volte devo metterli sul petto di seguito e per quanto tempo devo tenerli su?